di Sandro Magister – L'Espresso, lunedì 30 ottobre 2017
Il 31 ottobre scattano cinquecento anni giusti dalla data simbolo della riforma protestante. E da parte delle alte gerarchie della Chiesa cattolica le celebrazioni sono state fin qui praticamente a senso unico: un coro di elogi a Martin Lutero. "Una medicina per la Chiesa", ha detto di lui papa Francesco, tirando le somme del suo viaggio ecumenico in Svezia, un'anno fa esatto. "L'Osservatore Romano", però, o "La Civiltà Cattolica", si sono ben guardati dal ripubblicare ciò che Jorge Mario Bergoglio scriveva su Lutero e Calvino prima d'essere eletto papa.
di Marco Pessina – Merateonline, domenica 19 marzo 2017
A distanza di qualche anno dalla pensione anticipata e "forzata", don Giorgio De Capitani pensa che in fondo non gli sia andata poi tanto male. Con più tempo a disposizione ha avuto modo di conoscere e approfondire gli studi che più gli interessano. E anche di scrivere il suo recente libro "Dal Paradiso alla caverna del cuore", in occasione del 50° della morte di don Piero Pointinger.
Tesi di laurea in Filosofia di Fabiola Deluigi (referente Prof. Roberto Celada Ballanti, Coreferente: Prof.ssa Simona Langella): Mistica e filosofia nel pensiero di Marco Vannini. Università di Genova, Anno accademico 2011-2012.
Mario Zani, Paganesimo neognostico. 2.2. Marco Vannini: religione filosofica, in: <Quaderni teologici del seminario di Brescia>, La rinascita delpaganesimo, Morcelliana, Brescia 2011, pp. 158-160 . Vedi : Lorenzo Fazzini, I nuovi pagani alla riscossa, in : <Avvenire. Agorà>, 5 ottobre 2011 [Risposta di M.V.: Eppure è possibile unire Plotino e Giovannidella Croce, in: <Avvenire. Agorà>, 12 ottobre 2011].
Tesi di laurea magistrale in Filosofia di Alberto Rossignoli (relatore prof. F. Marcolungo): La mistica in Marco Vannini Università di Verona, 2010-2011.
di Francesco Roat – L’Adige, lunedì 27 dicembre 2010
La beghina Porete fu messa al rogo dall'Inquisizione nel 1310 per aver scritto un testo mistico.
Margherita Porete, chi era costei? Purtroppo a tutt'oggi non credo molti conoscano l'importanza di questa beghina, autrice del più antico testo mistico della letteratura francese e condannata nel 1310 dall'inquisizione a morire sul rogo quale eretica, solo per aver osato scrivere e diffondere il suo trattato: “Lo specchio delle anime semplici”. Va dunque reso il giusto plauso alle edizioni San Paolo, per avere rieditato un libro che merita di comparire in ogni biblioteca. Si tratta infatti della prima versione italiana commentata, con testo medio-francese a fronte. Apre il volume un'acuta analisi storica di Romana Guarnieri. Traduttrice è la trentina Giovanna Fozzer, cui si deve anche un breve ma pregnante capitolo introduttivo di carattere estetico-letterario. Le indispensabili/puntualissime note sono a cura di Marco Vannini, che firma pure un saggio filosofico-teologico sull'opera porettiana. Infine il libro reca in appendice una remota versione in volgare Italiano (ms Riccardiano 14613).
di Giovanni Reale, in: <Corriere della Sera>, 10 dicembre 2010
Il testo di Vannini, le «Upanishad» riedite
Il termine «misticismo» esprime una esperienza spirituale che congiunge il soggetto con l’oggetto, e in particolare l’unione o identificazione spirituale dell’anima con Dio. Il misticismo è ritenuto in genere connesso quasi esclusivamente con la religione cristiana. Ma, in realtà, si tratta di un fenomeno a vasto raggio che si estende non solo a tutte le grandi religioni, ma anche alla filosofia, e proprio a partire da quella classica.
di Sirio Sebastiani, In cerca del vero cristianesimo , in: <Linea>, 9 aprile 2010.
«Il regno di Dio non è qui: non adeguarsi al mondo è il vero modo di amarlo»: lo stesso approccio che ebbe Gesù
Duro il teologo Vannini: nel culto tradizionale si è installata la falsità
“Nel suo significato vero – ossia come realtà permanente e profonda dell'uomo, ben oltre la superficiale mutevolezza dello psichismo - la parola spirito è così scomparsa, ed è scomparsa perché ne è scomparsa l'esperienza. Per essa occorrono infatti conversione, ossia la fine dell'egoismo naturale, e distacco, ossia la rimozione di tutti i contenuti-legami psichici: quella che nella mistica si chiama "morte dell'anima", dopo la quale soltanto si ha spirito, nella dimensione della grazia e della libertà”. Queste parole possono compendiare il nucleo centrale della riflessione del filosofo Marco Vannini, contenuta nell'ultima e fondamentale opera del pensatore, dal titolo provocatorio: Prego Dio che mi liberi da Dio (Bompiani, 2010, pp. 195, euro 16).