Simone Weil: Atene contro Gerusalemme

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Simone Weil: Atene contro Gerusalemme

Simone Weil, Atene contro Gerusalemme, Lorenzo de' Medici Press, pagine 120, euro 12,00

La caratteristica principale del pensiero di Simone Weil (1909-1943) è l'amore per la grecità, nella quale vede essenzialmente l'onestà, l'assenza di menzogna, che è prima di tutto la menzogna che si fa a noi stessi. È da questa onestà che deriva la verità, la bellezza, mai più raggiunte, delle creazioni dell'Ellade, a cominciare dall'Iliade.

Al contrario, nella Bibbia ebraica ella - pur di famiglia ebraica - vede il frutto della immaginazione, che ignora l'onestà e crea menzogne per fini di autoaffermazione, personale o sociale che sia. Di qui la necessità che il cristianesimo ritrovi il senso vero dell'evangelo, "ultima espres­sione del genio greco", per ritrovare la propria essenza, perduta nella commistione con la mitologia biblica.

Sono qui presenti testi weiliani - alcuni dei quali inediti in italiano - sufficienti a rendersi conto dell'impatto dirompente che il pensiero della filosofa francese, senza dubbio l'esperienza religiosa più significativa del XX secolo, ha nel nostro tempo, nel quale le Chiese hanno completa­mente rigettato la "fonte greca", abbracciando senza riserve la mitologia biblica.