Sabina Moser: Una santità geniale
Una santità geniale, Simone Weil in dialogo con san Francesco, Le Lettere, Firenze 2024, pp. 192, € 18 - ISBN: 9788893664790
Oggi non è sufficiente essere santo: è necessaria la santità che il momento presente esige, una santità nuova, anch’essa senza precedenti […] Un nuovo tipo di santità è qualcosa che scaturisce d’improvviso, una invenzione […] Esige più genio di quanto sia occorso ad Archimede per inventare la meccanica e la fisica: una santità nuova è un’invenzione più prodigiosa […] Il mondo ha bisogno di santi che abbiano genio come una città dove infierisce la peste ha bisogno di medici.
Simone Weil
Simone Weil espresse più volte esplicitamente la sua ammirazione per san Francesco, dal quale dichiarò di esser stata conquistata fin dal primo momento in cui ne era venuta a conoscenza, e lo considerò davvero come un alter Christus, perfetta incarnazione della parola evangelica, tanto che è lecito pensare che la sua figura abbia ispirato alcuni punti essenziali della sua straordinaria riflessione.
Questo libro esamina il legame finora inesplorato che unisce la filosofa francese, laica contemporanea, al cristiano medievale Francesco. Senza tralasciare di notare le differenze tra i due, il testo mette in luce la loro profonda intesa su temi essenziali, quali la volontà di Dio, la bellezza, il distacco da sé stessi e l’imitazione di Cristo, la necessità di mettere in atto l’insegnamento del Vangelo, per renderlo umanamente credibile ed efficace. Risulta così una convergenza in certo modo complementare tra queste due singolari “rivoluzionarie” figure, lontane nei secoli ma vicine spiritualmente; espressione entrambe di quella “santità geniale”, di cui Simone Weil indicò chiaramente il bisogno per un cristianesimo completamente rinnovato, ovvero per una nuova religione dei nostri tempi.
Sabina Moser (1961), di formazione filosofica e teologica, studia da tempo il pensiero weiliano, su cui, oltre ad articoli e saggi, ha pubblicato: Simone Weil: lezioni di filosofia, in Simone Weil, Scendere verso l’alto, a cura di G.M. Reale (2008); Uno sguardo nuovo. Il problema del male in Etty Hillesum e Simone Weil (con Beatrice Iacopini, 2009); La fisica soprannaturale. Simone Weil e la scienza (2011); l’antologia Simone Weil, L’attesa della verità (2014); Essere nell’eterno per vivere nel tempo. Gli “Scritti di Londra” di Simone Weil (2018), e, con Le Lettere, Il “credo” di Simone Weil (2013) e Simone Weil, La rivelazione indiana (con Marco Vannini, 2019).