Meister Eckhart - L'anima e Dio sono una cosa sola
Meister Eckhart - L'anima e Dio sono una cosa sola, a cura di Marco Vannini, Le Lettere, Firenze, 2020, pagine 208, euro 16,00.
ISBN 978-88-9366-190-4
"L’anima è così completamente una con Dio che nessuno dei due può essere compreso senza l’altro. Si può concepire il calore senza il fuoco e la luce senza il sole, ma non si può pensare Dio senza l’anima, né l’anima senza Dio, tanto essi sono uno".
Vissuto al culmine della civiltà medievale, negli anni in cui Dante scriveva la sua Commedia, il tedesco Eckhart (1260-1328 ca.) è unanimemente riconosciuto come il più profondo mistico occidentale e, insieme, come grandissimo pensatore. Non a caso i contemporanei lo chiamarono meister, ovvero magister, non tanto per la cattedra universitaria che aveva tenuto a Parigi, quanto per la sapienza dispiegata sul tema cruciale per ogni intelligenza umana: conoscenza dell’anima e conoscenza di Dio.
Eckhart infatti da un lato recepisce in pieno la lezione della filosofia classica: conosci te stesso e conoscerai anche Dio, perché uno solo è il logos, umano e divino; dall’altro rivendica per ogni cristiano quel che Gesù afferma di se stesso: l’essere una cosa sola col Padre. Rovesciando così completamente il dualismo biblico, per cui c’è un Dio lassù nei cieli e un uomo quaggiù in terra, il maestro domenicano insegna invece che l’anima e Dio sono una cosa sola. Questa paradossale verità la comprende però soltanto l’uomo interiore, ovvero l’uomo completamente distaccato, che ha evangelicamente rinunciato a se stesso ed ha così scoperto l’essenza dell’anima, il suo ”fondo”, ove essa diventa spirito, così come Dio è spirito.
Si apre allora per lui, ”uomo nobile”, già qui nel tempo la luce abbagliante dell’eternità, e già qui nel molteplice la dimensione beatificante dell’Uno.