Teologia mistica
Jean Gerson, Teologia mistica, Edizioni Paoline, 1992
Sul finire del Medioevo, mentre la cristianità è lacerata dal Grande Scisma e la Francia è in preda alla guerra dei Cento Anni, il cancelliere dell'Università di Parigi — massima autorità morale dell'Occidente — Jean Gerson (1363-1429) indica con questa sua Teologia mistica non solo la strada per la pace della contemplazione, ma anche il modo per superare i conflitti, ritrovando quel senso più profondo della tradizione evangelica che le teologie scolastiche e bibliche avevano spesso perduto. Riassumendo e portando a compimento l'esperienza spirituale agostiniana, vittorina, cistercense, francescana, fino a quella del quasi contemporaneo Ruusbroec, il Cancelliere parigino descrive il cammino di perfezione del cristiano verso l'unione amorosa con Dio e fornisce con quest'opera — la prediletta in mezzo alla sua vastissima produzione letteraria e ora tradotta per la prima volta in italiano — non soltanto un modello teologico destinato ad imporsi e a durare per secoli, ma anche una lezione di vita spirituale perennemente attuale.