Lontano dal segno. Saggio sul cristianesimo

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Lontano dal segno. Saggio sul cristianesimo

Lontano dal segno. Saggio sul cristianesimo, La Nuova Italia, Firenze 1971.

L'idea che il dogmatismo non stia solo all'interno di determinate sintesi religiose filosofiche politiche, ma valga in primo luogo per ciascuna persona, vivo in quella presunzione di verità e di valore che è connaturale al pensiero umano nella sua dimensione comune; l'idea che questo dogmatismo sia in funzione diretta e quasi tutt'uno con la normale considerazione oggettivistica del bene e del male, fondamentale sostegno di ogni possibilità di incomprensione e condanna; la scoperta di un senso delle parole di Gesù che, negando radicalmente l'oggettività del bene e del male, spezza ogni possibile sintesi che pretenda di assumere valore; l'essere dunque il cristianesimo, in quanto dottrina che dichiara la propria verità e il proprio valore, in completa antitesi a quelle parole di Gesù: questi, in sintesi, i temi fondamentali del saggio, testimonianza di un itinerario attraverso il cristianesimo compiuto al di fuori di ogni contenuto prestabilito — al suo interno e all'esterno —, se pure nella persuasione di una sua validità eterna e presente, nonostante la veste dottrinale che lo rende una sintesi tra le tante. Itinerario in cui la riflessione sul senso del messaggio di Cristo — da Loisy a Teilhard — procede insieme ai pensieri « laici» — maturati nel solco della filosofia moderna, da Hume a Wittgenstein — sulla arbitrarietà dogmatica di ogni contenuto che pretenda l'assolutezza.