Meister Eckhart Commenti all'Antico Testamento
Meister Eckhart Commenti all'Antico Testamento, Bompiani, Milano 2012.
“Con la Scrittura concorda ciò che i filosofi hanno scritto sulla natura delle cose, giacché da una sola fonte e radice di verità deriva tutto quel che è vero, sia nell’essere sia nella conoscenza, nella Scrittura e nella natura [...] Quello che insegnano Mosè, Cristo e il Filosofo è lo stesso: si differenzia solo nel modo e nella forma.”
Frutto del suo insegnamento universitario a Parigi, i Commenti biblici di Eckhart che ci sono rimasti rappresentano uno dei vertici della tradizione di questo genere letterario. Eckhart legge la Sacra Scrittura con la scrupolosa adesione letterale di un Maestro medievale, ma la interpreta però alla luce della ragione, nella persuasione di un necessario accordo tra Scrittura e filosofia. Il primato va, anzi, a quest’ultima, in virtù del precetto agostiniano per cui niente deve valere di più della retta ragione, per cui la Scrittura lasciata a se stessa può nutrire solo la superstizione. Per Eckhart occorre andare oltre l’interpretazione letterale per scoprire il senso più vero della Parola di Dio, che si rivela solo allo e nello spirito, ovvero all’intelletto. Questi Commenti hanno perciò non solo un valore esegetico, ma anche e soprattutto un valore filosofico e mistico, tanto più rilevante oggi, in un momento in cui la verità letterale della Bibbia è pesantemente contestata.
Presentazione Nota bio-bibliografica Commenti all' Antico TestamentoCommento alla Genesi Il libro delle parabole della Genesi Commento all'Esodo Commento alla Sapienza Commento all'Ecclesiastico Commento al Cantico dei Cantici Indice analitico del concetti |
p. V p. VII p. 409
p. 1531 |