Annotazioni sul volume “Mistica e filosofia” di M. Vannini. Presentazione di Gloria Germani, pp.73-78. Nota critica di Athos Turchi, pp. 78-88, in : <Rivista di Ascetica e Mistica> 1/1997.
Disputa sulla mistica, s.a, in: <La Nazione>, Firenze 18 ottobre 1996 [a proposito della “Disputa sulla mistica” tenuta a S. Spirito, Firenze, quello stesso giorno, tra Gianni Baget Bozzo, Massimo Cacciari e Marco Vannini, moderatore p. Ciolini].
Pierangela Rossi: Mistica, il grande ritorno. Interventi di Massimo Cacciari, don Divo Barsotti, Marco Vannini, Massimo Baldini, Rosita Copioli, in: <Avvenire>, 11 settembre 1996.
Corriere della Sera - Religione, 14 febbraio 2010, pagina 38
di Giovanni Reale
Molti credono di sapere che cosa significhi essere «credenti» e essere «atei», ma in realtà i più in materia hanno idee tutt'altro che chiare e distinte. Un famoso giornalista si presentò a un uomo di grande statura spirituale per fargli una intervista su Dio dicendogli che, però, lui si considerava ateo. E si sentì subito rispondere: «Guardi che chi sia veramente credente e chi sia veramente ateo lo sa solo Dio». Dostoevskij pensava che, in un certo senso, l'ateo si trova al primo gradino della strada che porta a Dio, in quanto sente il problema.