La rivelazione indiana di Simone Weil - Qui comincia 05/02/2020

Sezione: 

In conduzione: Anna Menichetti
Regia e consulenza musicale: Federico Vizzaccaro
Consulenza letteraria: Claudia Marsili

RAI 3: La rivelazione indiana di Simone Weil a cura di Sabina Moser e Marco Vannini - Qui Comincia

Persuasa che la rivelazione divina non sia esclusiva di un popolo e di un tempo, Simone Weil dedicò gli ultimi anni della sua breve vita (1909-1943) ad un’indagine nelle tradizioni religiose di tutto il mondo, alla ricerca di cosa unisce nella verità le diverse rivelazioni. Si dedicò particolarmente alle grandi filosofie e religioni dell’ India: l’induismo, (le Upanishad e la Bhagavad-Gītā - per le quali Simone studiò intensamente il sanscrito); il buddhismo, soprattutto nella sua forma Zen, e, di riflesso, anche il taoismo cinese. Nella “rivelazione indiana” Simone trovò quegli elementi essenziali che non aveva trovato in quella biblico-cristiana: il distacco dall’ego, con  la conseguente  identificazione con l’Uno-Tutto; il concetto impersonale e, insieme, personale di Dio, una cosa sola con l’anima. Sul piano morale, trovò la risposta al problema dell’azione e della forza, tanto più scottante durante la guerra: come Krishna insegna ad Arjuna, l’azione è buona se compiuta senza guardare ai frutti, “senza perché”, come dicono i mistici cristiani.