Lo specchio delle anime semplici
Margherita Porete, Lo specchio delle anime semplici, Traduzione di Giovanna Fozzer, Prefazione storica di Romana Guarnieri, Commento di Marco Vannini, Edizioni San Paolo, 1994
Arsa sul rogo come eretica nella Parigi di Filippo il Bello (1310), la beghina Margherita Porete si è vista riconoscere solo ai nostri giorni la paternità dello Specchio delle anime semplici e, insieme, la dignità di grande mistica, ai vertici della spiritualità medievale. Opera probabilmente conosciuta e utilizzata dal coevo Meister Eckhart, documento di un'esperienza tanto semplice quanto eccezionale di vita cristiana, che parte dalla radicale messa in atto dei precetti evangelici per giungere alla piena libertà dello spirito, propria di coloro che Gesù stesso chiama «amici», Lo specchio si presenta anche oggi come un affascinante libro di vita e di battaglia, con un messaggio religioso, psicologico e spirituale assolutamente attuale: l'appello alla grandezza dell'anima, ovvero alla profondità dell'amore, che ne costituisce la realtà dinamica, fino a diventare, nell'amore, tutt'uno con l'Amore stesso.